IL POTERE DEI SENSI


Cosa succede quando dobbiamo prendere delle decisioni ma possiamo fare affidamento solo ai nostri organi sensoriali?  Se la nostra mente non ha ulteriori  informazioni a disposizione? Proprio così è stato durante la degustazione alla cieca tenutasi di recente presso l'Enoteca dell’orologiaio a San Candido in Alto Adige, dove vini rossi della varietà Lagrein sono stati analizzati e valutati da assaggiatrici ed assaggiatori.


Lo hanno fatto affidandosi esclusivamente alle proprie  percezioni sensoriali. Infatti le bottiglie sono state coperte per nascondere forma ed etichettatura, dettagli che possono influire decisamente  sulla valutazione. Il nome del vino, il produttore e la cantina, l'annata, le denominazioni di qualità e qualsiasi altra informazione sulla vinificazione possono assumere un ruolo importante. Per non parlare del prezzo, anche se più costoso non sempre corrisponde a un livello superiore.






Un compito tutt’altro che facile per i dodici partecipanti alla degustazione. Ovviamente, anche le preferenze personali assumono un ruolo importante in questa fase, poiché le percezioni gustative variano da persona a persona. Come i recettori gustativi di una persona segnalano la presenza di tannini nel vino come sgradevole, per altri può essere una componente perfettamente accettabile o addirittura piacevole. Di conseguenza variano pure le valutazioni.


Ma ci sono anche dei criteri, i quali oggettivamente, non lasciano spazio a variabili individuali.  Le caratteristiche tipiche del prodotto, come il colore nel bicchiere o gli aromi al naso e in bocca permettono di trarre conclusioni sulle particolarità di un vino fornendo ovviamente  elementi importanti nel giudizio complessivo dell’assaggiatore.






COME SI RICONOSCE?


Il Lagrein è un vitigno autoctono dell'Alto Adige, dal quale si producono due tipi di vino: Il "Lagrein Kretzer", un rosato, e il "Lagrein" vinificato con fermentazione sulle bucce, una volta venne denominato  anche "Lagrein Dunkel".  Quest'ultimo doveva essere valutato durante la degustazione.


Una caratteristica che colpisce dei vini rossi Lagrein è il loro colore rosso granato intenso nel bicchiere, che sembra impenetrabile all'occhio. Oltre a questa caratteristica visiva, si può rilevare un aroma complesso, floreale, fruttato, ma anche speziato, che ricorda la viola, la ciliegia, la prugna e i frutti di bosco. A seconda della zona vitivinicola si percepisce mineralità, con note di ardesia o grafite e inchiostro nero. L'invecchiamento in botti di legno ha ampiamente alzato il  livello di qualità e apporta sapori tostati che possono spaziare da tabacco e caffè al cioccolato fondente.







CHI È IL PIÙ BELLO  DEL REAME?


Alla degustazione è stata invitata una squadra mista, composta da sommelier, professionisti della ristorazione e appassionati di vino. Alla fine primo in graduatoria è arrivato un vino collocato in fascia  di prezzo medio alta. Di seguito la graduatoria con il rispettivo punteggio (una media dei 12 voti assegnati): 




Porfido | Lagrein DOC Riserva 2021 | Cantina di Terlano - 17,96 

Lareith | Lagrein DOC Riserva 2021 | Cantina di Caldaro - 17,08

Friedberg | Lagrein 2020 | Baron Longo - 17,08

Mirell | Lagrein DOC 2022 | Tenuta Waldgries - 16,63

Taber | Lagrein DOC Riserva 2020 | Cantina di Bolzano - 16,58

Vecchie Vigne | Lagrein 2021 | Luis Oberrauch - 16,04

Abtei Muri | Lagrein DOC Riserva 2021 | Muri Gries - 15,96

Lagrein | Lagrein DOC 2023 | Muri Gries - 15,88

Berger Gei | Lagrein DOC Riserva 2021 | Ignaz Niedrist - 15,71

Lagrein | Lagrein DOC 2023 | K.Martini & Sohn - 15,50

Granat | Lagrein DOC 2022 | F. Gojer Glögglhof - 15,00

Lagrein | Lagrein DOC 2023 | Elena Walch - 14,75

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